Venticinque edizioni, quasi 50.000 artisti, più di 10.000 eventi: sono i numeri da capogiro della Festa della Musica, che domani venerdì 21 giugno animerà 600 città italiane e che per la prima volta sarà ospitata anche a Padova.
«La partecipazione dell’Università di Padova alla 25a edizione della Festa europea della musica prenderà il nome di “Ateneo in musica”, espressione semplice ma efficace nel descrivere un Ateneo che apre le porte di alcuni suoi Palazzi (Cavalli e Liviano) alla cittadinanza attraverso il medium della musica eseguita dalle componenti del Concentus Musicus Patavinus, fondato nel 1984 dal musicologo medievista Prof. Giulio Cattin, uno dei Maestri dell’ateneo patavino. –
dice Paola Dessì, docente di Musicologia e Storia della musica all’Università degli Studi di Padova e delegata del Rettore per i Cori e Orchestre di Ateneo. –
Con un repertorio che va dal canto gregoriano al quintetto jazz, dal coro grande al violoncello solista sino alla danza contemporanea con esibizione di ballerine su musiche di Bach eseguite dal vivo, l’Ateneo di Padova offre ad adulti e bambini appassionati di musica arte e cultura la visita ad alcuni dei suoi tesori che concorrono a rendere preziosa la città di Padova: il Museo di Geologia e Paleontologia, il Museo di Scienze archeologiche e dell’arte, la nuova Biblioteca di scienze dell’antichità, arte e musica nonché l’atrio del Palazzo Liviano progettato dalla mente architettonica di Gio Ponti con gli affreschi di Massimo Campigli e la statua di Tito Livio dello scultore Arturo Martini».
Atrio Ponti – Palazzo Liviano
Promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dall’Associazione italiana per la promozione della Festa della Musica, la Festa della Musica è un evento che da ormai un quarto di secolo celebra il solstizio d’estate con una varietà di ritmi che spaziano dalla classica al jazz, dal rock al country alla lirica. Quartetti d’archi, rapper, orchestre, solisti, band e cori invaderanno luoghi “non convenzionali” come biblioteche, ospedali, giardini, strade, palazzi storici, aeroporti, musei, promuovendo la musica come autentico collante sociale e strumento per ri-scoprire la bellezza racchiusa in quei luoghi, che nella frenetica frequentazione quotidiana non ci fermiamo in fondo mai ad osservare nelle loro molteplici sfumature.
In occasione della prima edizione padovana della rassegna, anche il Centro di Ateneo per i Musei ha accolto la proposta di mettere a disposizione due dei suoi più affascinanti tesori per permettere al pubblico cittadino di godere di un momento musicale in contesti davvero d’eccezione.
In
Sala delle Palme di Palazzo Cavalli in via Giotto, 1 a Padova dalle
ore 16.30 il Coro Grande del Concentus Musicus Patavinus con Direttore Antonio Bortolami propone il Violoncello solista Gianluigi Bernardi. Terminata la performance, i presenti saranno accompagnati in una visita guidata gratuita agli splendori di Palazzo Cavalli e alle preziose collezioni di rocce e fossili del Museo di Geologia e Paleontologia. Un duplice appuntamento per far conoscere e vivere in modo nuovo parte dell’immenso patrimonio storico-scientifico e storico-artistico del nostro Ateneo.
Sala delle Palme – Palazzo Cavalli
Mentre a
Palazzo Liviano, piazza Capitaniato 7 sempre in città, dalle
ore 16.00 si inizia al
Museo di Scienze Archeologiche e dell’Arte con il Coro Gregoriano del Concentus Musicus Patavinus e il suo Direttore Massimo Bisson per poi proporre un laboratorio “ArcheoMusica in Museo” per bambini dai 5 ai 12 per scoprire gli strumenti musicali del mondo antico. Nel Museo infatti è esposto l’eccezionale flauto di Pan uno straordinario e rarissimo strumento musicale dall’Egitto tardoantico. Sempre al Liviano ma alla
nuova Biblioteca di Scienze dell’Antichità, Arte Musica dalle
ore 17.00 sarà la volta della Unipd Jazz 5et, quintetto dell’orchestra jazz del Concentus Musicus Patavinus, con Direttore Alessandro Fedrigo cui farà seguito un percorso bibliografico musicale “Il Jazz e la sua storia”. Infine alle
ore 18.00 nell’
Atrio di Ponti, tra le opere di Campigli e Martini, si esibirà la “The Simple Company” – Contemporary Dance del Concentus Musicus Patavinus che ha per Direttrice Elena Borgatti in una performance su musiche dal vivo eseguite dal violoncellista Gianluigi Bernardi e a seguire una visita guidata alla mostra “Dalla matita al digitale” nella Sala espositiva del primo piano.
Tutti gli eventi sono a entrata libera fino ad esaurimento posti.
Programma
https://www.beniculturali.unipd.it/www/wp-content/uploads/2019/06/locandina_ateneoinmusica_web.pdf
Fonte: Ufficio Stampa Università di Padova
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