Il lavoro dovrebbe essere una grande gioia ed è ancora per molti tormento, tormento di non averlo, tormento di fare un lavoro che non serva, che non giovi a un nobile scopo Adriano Olivetti
Il Primo Maggio vuole ricordare la tragedia della rivolta di Haymarket, avvenuta a Chicago nel 1886. Nei primi giorni di Maggio di quell’anno nella città si erano susseguite proteste e scioperi dei lavoratori, che avevano come obiettivo principale quello di portare l’orario di lavoro a 8 ore al giorno (mentre all’epoca si arrivava anche a 12 o addirittura 16 ore di lavoro al dì). Il 4 maggio scoppiarono degli scontri che portarono alla morte di diversi lavoratori e di 7 poliziotti.
Anche il Primo Maggio diventa quest’anno una festa del lavoratori, anomala, segnata come tutte dalla tragedia globale che ci sta investendo. E che sta sconvolgendo soprattutto il mondo del lavoro.
Tra chi lo ha perso, chi si è devoto trasformare in smart worker, chi si trova in cassa integrazione, chi in prima linea contro il virus, il lavoro oggi subisce una trasformazione epocale e nulla sarà più come prima.
Sono tantissime le iniziative “virtuali” organizzate per celebrare la giornata.
Ve ne citiamo due su tutte.
Il Maggio Musicale Fiorentinooffre al pubblico, in streaming sul sito e sui social del teatro, un concerto di canto in diretta il Primo Maggio 2020 alle 21. Più di quindici artisti hanno dato la loro disponibilità e si esibiranno dalle loro case presentati dal sovrintendente Alexander Pereira che sarà in sala. È il primo di altri appuntamenti, fino a luglio: “Vogliamo portare un po’ di vita al teatro; ci sarà un po’ di follia, ma ci serve per avere e trasmettere energia ” dice il sovrintendente Pereira.
E poi il concertone di Roma. Certo, non sarà il grande evento corale in piazza a Roma, con folle di partecipanti ma sarà pur sempre un momento di aggregazione, di riflessione sui temi del lavoro.