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Mick Jagger ed il simbolo dei Rolling Stones

Mick Jagger il leader dei Rolling Stones, ed i suoi 77 anni di rock

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Classe 1943, il 26 luglio 2020 Mick Jagger ha festeggiato i suoi 77 anni. Sui social è stato una cascata di auguri per lo storico leader dei “The Rolling Stone”, da Keith Richards, Ronnie Wood a Vasco Rossi: “Il mio supereroe è Mick Jagger, chiaro! L’unico che sa giocare con tutto… il sesso, la gente, la sua voce… il suo corpo… Buon 77-esimo!!!”. Come si legge sul suo post su instagram:
Il grande Michael Philip “Mick” Jagger è un cantautore, musicista britannico. Storico frontman dei Rolling Stones, è considerato una delle più grandi personalità della musica rock di tutti i tempi, nel 2008 è stato posizionato al 16º posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone. Oggi splendido ed energico 77enne. Ovvero la più grande rockstar planetaria di sempre. Una leggenda vivente che con i suoi “compagni d’armi” non smette di riempire stadi e scrivere ancora oggi ottime canzoni: l’ultima – Living In A Ghost Town – pubblicata durante il lockdown.
L’arrivo in Italia – la Toscana come meta
La notizia è stata riportata da calciomercato.com e successivamente su numerosi siti, da SkyTg24 a Radio Freccia: Mick Jagger, leader degli inossidabili Rolling Stones, starebbe cercando una villa in Toscana. «Mick è innamorato di Castagneto Carducci» in provincia di Livorno, per lavorare in serenità sulla nuova musica del gruppo inglese, che ha da poco rilasciato il singolo di successo “Living in a ghost town”. Ultima uscita dei The Rolling Stones anno 2020: I Rolling Stones si possono considerare tra i migliori rappresentanti del genere rock, che hanno contribuito a rendere immortale. Sono riusciti a mantenere vivo l’interesse verso le loro produzioni anche nelle generazioni future. Non hanno mai avuto paura di sperimentare generi a loro sconosciuti come nell’album Some Girls – in cui incalzati dalla disco music lanciano il classico istantaneo Miss You. I primi componenti della band si costituiscono a Londra agli inizi degli anni 60, con il cantante Michael Phillip “Mick” Jagger e il chitarrista Keith Richards entrambi compagni di scuola fin dalle elementari e già insieme sotto lo pseudonimo di Nanker & Phelge. Il gruppo si ispirava al blues di Chicago di quegli anni. Subito dopo si aggiunse il polistrumentista Brian Jones. La squadra è quasi pronta, mancano solo il chitarrista Geoff Bradford, il pianista Ian Stewart ed il batterista Tony Chapman. Era il 1964 quando arrivò il primo album d’esordio, con  la rielaborazione di alcuni grandi classici del rhythm and blues e del rock ‘n’ roll, tra cui “Route 66”, “I Just Want To Make Love To You”, “I’m A King Bee”, “Carol”, contenente anche il primo brano firmato Jagger & Richard: “Tell Me”. Il debutto della band avviene il 12 luglio 1962 al  Marquee di Londra. Da lì a breve si fece sentire che la musica dei Rolling Stones fosse impudente e selvaggia come la loro immagine.
Immagine dei due gruppi londinesi in contrapposizione. Beatles o Rolling Stones
Beatles o Rolling Stones
The Beatles o The Rolling Stones La “lotta” era chiara a tutti, i cattivi del rock contro i garbati e sempre perfetti ed impeccabili. Ma è proprio questa alternativa “brutta e cattiva” che piaceva ai rispettivi fan. Chi amava i Beatles non amava i Rolling Stones. Il pop contro il rock. Il perbenismo contro le anime dannate del rock. E’ questa alternativa ai Beatles che probabilmente diede una mano nella veloce scalata verso il successo. I testi dei brani dei Rolling Stones riuscivano ad essere perfettamente credibili in quelle storie ribollenti di eccessi, perché molte volte i personaggi principali di quelle storie erano loro stessi. Era indiscutibile che Il loro era un linguaggio diretto, senza molti abbellimenti stilistici, ma in quelle parole si riconoscevano tutti quei giovani che si sentivano imprigionati nella società dell’epoca. L’espressione che ha caratterizzato il rock: Sesso, droga e rock’n’roll Mick Jagger Certo è fra i vivi, il rock man che meglio rappresenta i panni della rockstar maledetta. Mick Jagger e company si fanno largo tra le band con brani di grande impatto come Symphathy For The Devil. Un brano leggendario che li fa dipingerà come luciferini e selvaggi. Il brano fu inserito come traccia iniziale dell’ album Beggars Banquet del 1968. Primavera del 1968. Le piazze delle grandi capitali europee fanno da ritrovo per migliaia di studenti arrabbiati, da Parigi a Berlino riecheggia lo slogan “Vogliamo tutto e lo vogliamo adesso”. La rabbia, questa ribellione fece da contrapposizione aiI giorni della pace e dell’amore universale. I Rolling Stones, sfruttarono il momento e  si buttano anima e corpo a “sostenere” con le loro composizioni il clima arroventato. Lo stesso Mick Jagger arriverà addirittura a partecipare ad alcune manifestazioni contro la guerra in Vietnam. L’inno sensuale con un riff da paura che fece da ponte verso gli USA, rimanendo per quattro settimane in testa alla classifica di Billboard è soprattutto “(I Can’t Get No) Satisfaction”.
Di seguito alcuni tra i successi più conosciuti ed intramontabili dei The Rolling Stones:
Link utili: Pagina Twitter  e pagina Facebook dei The Rolling Stones. Sito ufficiale Leggi anche: Dal rock al jazz Piero Pelù – il rocker italiano MSC dal rock alla musica classica Redazione Fonte immagini: Wikimedia Foundation copertina Mick Jagger of the Rolling Stones NYC show Flinck e David bailey group portrait per le immagini contrapposizione Beatles e Rolling Stones. ©2020 – Radio Wellness®