Nuova tappa del progetto A-Head dell’Associazione Angelo Azzurro Onlus. “Circuiti”, mostra fotografica di Luca Centola, dal 23 ottobre 2020 presso Spazio Cerere a Roma. Sostenitrice dell’evento Frida Giannini, designer di moda in campo internazionale. Ascolta l’intervista alla dott.ssa Stefania Calapai, medico psichiatra e presidente dell’associazione Angelo Azzurro Onlus
Progetto A-Head
Il progetto A-Head di Angelo Azzurro Onlus è nato nel 2017 con l’obiettivo di utilizzare l’arte nella lotta alla malattia mentale. In A-Head diverse forme di arte si intrecciano per interpretare la fragilità e la complessità umana. Scultura, musica, pittura e fotografia intese come modi privilegiati per interpretare i percorsi della mente.
“Per noi – ci ha detto la dott.ssa Calapai – l’arte è il modo più facile per arrivare alle persone e quindi anche alle loro fragilità”.
In particolare la mostra fotografica “Circuiti” propone una visione onirica della realtà che sprona tutti noi a reinterpretare il quotidiano in chiave immaginifica.
Circuiti verrà inaugurata il 23 ottobre 2020 presso lo spazio Cerere a Roma e vedrà una madrina d’eccezione: Frida Giannini.
L’artista in mostra, Luca Centola, attraverso le sue opere propone un dibattito tra scienza e società in un percorso onirico. Lui steso trasmette le sue emozioni lasciando grande spazio all’immaginazione”.
Una delle foto di Luca Centola per Circuiti
Dalla vendita di queste opere l’Associazione Angelo Azzurro Onlus ricaverà il sostegno per i suoi progetti come i laboratori di arte o per l’assistenza domiciliare, uno dei pilastri dell’attività della onlus che dal 2009 opera proprio nel sostegno delle persone a casa, nella riabilitazione, nelle visite specialistiche psichiatriche per adulti e neuropsichiatriche per bambini. Angelo Azzurro opera mediante un’equipe multidisciplinare composta da medici specialisti, psichiatri, psicologi, neuropsichiatri infantili, nutrizionisti, operatori della riabilitazione, educatori professionali, infermieri, logoterapeuti e neuro-psicomotricisti. Angelo Azzurro dispone inoltre di un servizio per il DSA, servizio riabilitativo rivolto ai bambini affetti da disturbi specifici di linguaggio e apprendimento, coordinazione motoria.
Circuiti di Luca Centola
L’artista materano esamina e restituisce in fotografia lo studio di formule fisiche/matematiche, con l’obiettivo di approfondire la ricerca riguardo a determinate dinamiche sociali e relazionali. “Il risultato sono dei circuiti che, attraverso dei percorsi installativi, generano dei dibattiti critici tra scienza e società, tra ritratti e archeologia industriale”, come spiega il curatore Piero Gagliardi.
Circuiti – Luca Centola (tratto dalla pagina Fb di Luca Centola)
Leggere i percorsi è il principale obiettivo della ricerca di Luca Centola, “scevra dal voler essere risolutiva o invasiva, ma come succede per i circuiti, capace di segnare un percorso obbligato dalla funzionalità del problema affrontato”, continua Gagliardi.
“Non si può vivere senza visione. Noi siamo tutti pazienti dell’immaginazione”, afferma la psicanalista junghiana Lella Ravasi Bellocchio per esprimere la forza e il fascino presenti nelle immagini di Luca Centola. “Sospese in una dimensione tanto magica e nostalgica quanto reale, le immagini fotografiche rafforzano, ancora una volta, la convinzione profonda che le potenzialità della fotografia stiano nella capacità visionaria ed ossessiva di chi usa tale mezzo di espressione”, spiega Gagliardi.
Oltre a Luca Centola hanno aderito al progetto A-HEAD altri artisti come Tiziano Bellomi, Giovanni Calemma, Barbara Salvucci, Gianfranco Grosso, Luca Guatelli. Lo scopo globale del progetto è quello di aiutare i giovani che hanno attraversato un periodo di difficoltà a reintegrarsi a pieno nella società, attraverso lo sviluppo di nuove capacità lavorative e creative.
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